VISITA IL SALENTO
Ugento, situata nell'immediato entroterra della costa jonica - salentina, a circa 104 metri sul livello del mare, sorge sul medesimo sito occupato dalla antica città messapica di OZAN. Il suo territorio, costituito da una estensione di circa 9872 ettari, è il terzo della provincia di Lecce e comprende, oltre al capoluogo, la frazionedi Gemini e ben altre località di mare: Torre San Giovanni, Torre Mozza e Lido Marini. La popolazione residente, secondo i dati dell'ultimo censimento ISTAT, è di 11894 abitanti così distribuiti: 9798 in Ugento, 1616 in Gemini, 427 in Torre San Giovanni, 31 in Torre Mozza, 22 in Lido Marini. Le origini di Ugento affondano nell'era preistorica (Paleolitico Superiore) con ritrovamenti di reperti litici ed ossei nell'insediamento umano nelle doline del Focone (località "PAZZE"). Non si conoscono con certezza, tuttavia, gli inizi del suo processo di fondazione e di urbanizzazione mentre è documentato che è in età messapica che Ugento raggiunge un eccezionale sviluppo, arrivando ad essereun caposaldo nell'amministrazione e nel controllo del territorio dell'attuale Salento, nonché sede di zecca e conio (esemplari monetali sono raccolti in una esposizione permanente finalizzata a ricostruire la storia dell'antico centro attraverso la presenza numismatica). |
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A sua difesa venne incalzata una poderosa cinta muraria che, con i suoi 4718 metri, superava in lunghezza quella di qualsiasi altro centro messapico, racchiudendo una superfìcie di 146 ettari, in gran parte costituita da fertili terreni pianeggianti(tratti di mura sono oggi visibili in località Acquarelli e incontra da Torchiano). Altra indispensabile infrastruttura per un centro dell'immediato entroterra come Ugento era il porto: fu "localizzato ed ubicato" in uno dei migliori approdi naturali lungo la costa jonica (Torre San Giovanni) e , a sua protezione, venne edificata una cerchia muraria non dissimile da quella urbana a significare, in ogni caso, della potenza economica e militare di Ugento messapica. L'antico centro messapico , mantenne la propria autonomia sino al 266 a.C. quando, conquistata, cadde sotto il dominio di Roma. |
Schieratosi dalla parte di Cartagine durante le guerre puniche, riacquista il favore di Roma nell'89 a.C. divenendo Municipio romano con il nome di UXENTUM. Proprio in questa fase l'approdo portuale di Torre San Giovanni acquista smisurataimportanza commerciale mentre il centro urbano è collegato ai più rinomati insediamenti dell'epoca attraverso la via Traiana, ancor oggi riconoscibile alla periferia del nucleoabitato attuale, dove altresì sono ben presenti e ritrovabili le testimonianze e le vestigia di epoca messapica e romana. Con la caduta dell'Impero Romano, Ugento cade sotto la potestà dell'impero d'Oriente, divenendo terra di conquista: Greci, Goti,Saraceni e Longobardi scorribandano nel suo territorio sino alla sua definitiva distruzione nell'842. Sulle rovine dell'insediamento messapico, sorse, in cima all'acropoli, una "nuova" città che ebbe caratteristiche greche. |
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Il governo di Bisanzio ordinò la costruzione di una fortezza e fece circondare l'acropoli di robuste mura con torri quadrate e cinque ingressi: Porta Paradiso a nord, ad est Porta Piccola, Porta San Giorgio e Porta Santa Croce, a sud Porta San Nicola. L'evento più importante di questa fase storica è la presenza nel territorio Ugentino dei monaci basilianila cui penetrazione e il successivo insediamento sono dovuti all'editto di Bisanzio che proibiva la vendita e la venerazione delle icone sacre. Ciò diede inizio alla lotta iconoclasta che consisteva in una vera e propria persecuzione. I monaci brasiliani, la cui sopravvivenza era legata al ricavato della vendita delle icone, furono costretti a fuggire, cercando altri luoghi per vivere e pregare. |
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